Una panchina viola verrà inaugurata questo sabato all’interno del borgo di Sant’Anatolia di Narco, e che sia qualcosa di speciale lo si capisce dal primo sguardo, visto il colore assunto da una vecchia seduta di legno, scurita dall’acqua e aggrinzata dal sole.
La storia di questa panchina si intreccia anzitutto con quella di una donna che da qualche anno vive in Valnerina, nonostante le sue radici siano altrove. Stiamo parlando di Anna, una signora dall’animo gentile e sempre pronta a dare una mano che, da qualche tempo, è anche l’assessora in comune. Forse proprio per questa innata caratteristica, Anna ha voluto che il suo comune di adozione sposasse l’iniziativa promossa dall’associazione Costruiamo Gentilezza: quella delle panchine viola.
La panchina viola è un simbolo che fonde l’idea di uno spazio condiviso in cui incontrarsi e socializzare a un colore che nasce dall’unione del blu e del rosso, che rappresentano rispettivamente la profondità e la concretezza, due elementi che identificano la gentilezza.
A dare man forte ad Anna, oltre all’amministrazione comunale che ha appoggiato l’iniziativa con entusiasmo, è stato il Museo della Canapa, una realtà che dal 2008 si prende cura con gentilezza della memoria di un territorio e delle sue persone raccontandola ai visitatori, e che ha fatto rivivere in questo piccolo borgo un sapere delicato come la tessitura manuale.
La panchina viola a Sant’Anatolia di Narco è il primo passo di un progetto destinato a durare nel tempo. Durante l’estate si prevedono “atti di gentilezza” di artisti in residenza e non, ispirati alle tematiche del Museo, che lasceranno un’impronta sullo sfondo viola di queste travi di legno. Proprio il tema dei tessuti e degli intrecci il museo ha messo una firma a mettere una “firma” in grado di richiamare anche il mondo del “gentil sesso” e dei lavori manuali a collegati alle donne.
La panchina viola va anche ammirata in una prospettiva lungimirante, che prevedrà il coinvolgimento anche delle scuole e dei cittadini in vista del 13 novembre prossimo, nella Giornata Nazionale promossa dal Movimento Italiano per la Gentilezza.
Ed è proprio in una prospettiva di continuità a lungo termine, che il comune darà inizio a una tradizione di cui il primo cittadino, Tullio Fibraroli, si è fatto portavoce: “Mi hanno dato l’onore di scegliere il “Cittadino Gentile” nel primo anno in cui conferiamo questo premio. Ma a Sant’Anatolia sia tutti così gentili che non sono riuscito a sceglierne solo uno. La prima edizione dovrebbe prevedere un’ex aequo, ma per scoprire cosa succederà, vi aspetto a braccia aperte nel comune che rappresento: venite a Sant’Anatolia di Narco sabato alle 10:30 per questa giornata …gentilissima!”